Hirdetési felület
Soggiorni welness in Ungheria

Primo Itinerario

Quartiere della Fortezza - Várnegyed
Il Quartiere della Fortezza (167 m), con il suo primo nucleo storico è la parte più alta e più antica di Buda.
È stato costruito in seguito all'invasione dei tartari nel XIII secolo, rafforzando l'altopiano da mura di protezione e bastioni e sfruttando le grotte interne naturali della collina, per avere uno spazio ben protetto dove vivere sia in tempo di guerra che in tempo di pace.
Il re si è deciso di trasferirvi anche la sua sede nella nuova città fortezza, e contemporaneamente vi fece innalzare il suo castello.
Benché nel corso dei secoli il quartiere sia stato più volte distrutto, il tracciato delle vie segue la pianta medievale. Ultimamente, dopo la catastrofica demolizione della seconda guerra mondiale, molte parti delle costruzioni medioevali, coperte da successivi rimaneggiamenti barocchi e neoclassici, sono venute alla luce e ricostruite con cura. Al fine di agevolare la visita è consigliato salire con la funicolare (Sikló) che parte dai pressi del Ponte delle Catene (Lánchíd) o prendere il piccolo Várbusz (autobus della Fortezza) che parte da piazza Mosca.


Il Palazzo Reale - Királyi Palota
La parte meridionale del Quartiere è occupata dal Várpalota (Palazzo Reale). La prima costruzione risale alla seconda metà del Duecento. Il castello fu ampliato successivamente dagli Angioini (vd. Parte inferiore della Torre István) e da Sigismondo di Lussemburgo (attuale sala cerimonie), Mattia Corvino che gli diede un tocco rinascimentale. Purtroppo durante la dominazione ottomana questo meraviglioso palazzo è stato distrutto, ne sorse uno più piccolo durante il regno di Maria Teresa nel Settecento. Nell'Ottocento il complesso degli edifici ricevette, in seguito ai grandiosi ampliamenti, un carattere neobarocco. L'ultima accurata ricostruzione, invece, è piuttosto recente.
Dall'affascinante terrazza davanti la facciata principale del palazzo, si apre un meraviglioso panorama sul Danubio e Pest. Nel centro della terrazza è collocata la statua equestre di Eugenio di Savoia, generale dell'esercito della Lega santa che combattè i turchi.
Vicino alla porta barocca in ferro battuto troviamo un enorme rapace in bronzo: il turul, mitico sparviero, che si unì a Ermes, e dall'unione sarebbe nato il primo condottiero ungherese, Álmos.
Oggi negli edifici sono stati collocati degli istituti culturali, il Museo della Storia di Budapest (ala E), la Galleria Nazionale (ale B, C, D), la Biblioteca Nazionale Széchenyi (ala A) e il Museo di Storia Contemporanea.



Chiesa di Nostra Signora - Chiesa di Mattia - Mátyás templom
La chiesa risale alla prima costruzione del quartiere, lo fece erigere re Béla IV dopo la fondazione di Buda, tra il 1255 e il 1269. Re Mattia Corvino ordinò la prima ricostruzione della chiesa, e vi si sposò ben due volte. Il suo stemma sulla facciata della torre ha dato origine al suo secondo nome più popolare: Chiesa di Mattia.
I turchi durante la loro dominazione, come per ogni luogo di culto nel paese, la trasformarono in moschea. I gravissimi danni causati dalla guerra di liberazione della Lega santa contro i turchi, furono cancellati dalla ricostruzione settecentesca, che ripristinò gli originali dettagli gotici. L'ultima sua ricostruzione è avvenuta nel secondo dopoguerra. All'interno la struttura presenta tre navate gotiche risalenti al Trecento. La fonte battesimale è opera neoromanica, mentre gli affreschi raffiguranti le scene della Bibbia e di storia magiara e le vetrate che raccontano le vite di Santa Elisabetta e Margherita risalgono all'Ottocento. La cripta della chiesa ospita una collezione di arte sacra, paramenti sacri e, in ricordo delle incoronazioni avvenute tra i muri di questa chiesa di Roberto d'Angiò, Francesco Giuseppe I e Carlo IV d'Asburgo, copie della corona e del globo dei re ungheresi. Grazie alla sua ottima acustica, spesso ospita dei concerti.


Piazza della SS. Trinità - Szentháromság tér
Agli antipondi del palazzo reale, giungiamo, passando per una lieve salita di Tárnok utca, alla Piazza della Santissima Trinità, centro del quartiere. Con il monumento barocco dedicato alla Santissima Trinità, il palazzo del vecchio municipio e la famosa Chiesa Mattia questa piazza è una delle più pittoresche della capitale.


Il Bastione dei pescatori - Halászbástya
Il Bastione dei pescatori, di costruzione abbastanza recente deve il suo nome alla sua posizione: è stato costruito tra il 1901-1903 sopra l'antico mercato del pesce e il villaggio dei pescatori. Sopra la costruzione formata da torri e scalinate in stile neoromantico-neogotico si apre un magnifico panorama sul Pest e il Danubio. Davanti al Bastione è possibile visitare
la statua equestre in bronzo del re fondatore
del paese, Santo Stefano.


Il labirinto del Quartiere della Fortezza - Labirintus
La caratteristica delle abitazioni del Quartiere della Fortezza è quella di possedere vari piani di cantine. Originariamente grotte carsiche, poi ampliate e adattate a cantine furono poi usate come passaggi sotterranei e, durante la guerra, come rifugi. Secondo gli storici la rete di queste grotte fu abitata già dai tempi dell'uomo primitivo e successivamente serviva nelle varie epoche da protezione per gli abitanti. Recentemente è stata aperta una parte di questo sistema di “labirinti" (con l'accesso dal Uri utca), che racconta nel suo insolito percorso la storia di quest'area di Budapest. I Visitatori sono provvisti di lanterne e guidati da musiche e suoni caratteristici nelle vie oscure sotterranee. I labirinti offrono anche servizi vari, ristoranti, caffè, sale di proiezione.


Monte San Gerardo e la Cittadella - Gellért-hegy/Citadella
A Sud dalla collina della fortezza, sempre sulla riva di Buda del Danubio troviamo la rocciosa collina di Monte San Gerdardo. Guardandolo dal Ponte Elisabetta (il ponte bianco) si può osservare la statua di San Gerardo (uno dei preti divulgatori del cristianesimo), il quale, secondo la leggenda, nel 1046 fu chiuso in una botte e gettato nel Danubio nel corso di un'insurrezione di pagani. In cima fu eretta "La Bastiglia del monte Gellért" dagli Asburgo negli anni tra il 1850 e il '51. L'obiettivo era ottenere il controllo militare della città, dopo i moti indipendentisti ungheresi degli anni 1848-49, fu riutilizzata durante la seconda guerra mondiale: ospitò un reggimento delle SS.
Oggi i suoi splendidi punti panoramici fungono da luogo di ricezione turistica: vi funzionano un albergo, un casinò, un ristorante e un caffè. Lungo la passeggiata panoramica si trova il Monumento alla Liberazione, una figura femminile con la palma della vittoria rende onore alle truppe sovietiche che liberarono Buda dai nazisti. Divenuto simbolo della cittá non fu abbattuto e trasportato nel “Parco delle Statue” (Szoborpark) dopo il crollo del muro di Berlino.

Articolo precedente Articolo successivo