Quinto itinerario delle terme e dei centri di benessere
Tra le montagne dell'Ungheria Nord-Orientale
Eger, Egerszalók, Parádfürdő, Mátraderecske, Mátrafüred, Miskolc, Miskolctapolca, Lillafüred, Mezőkövesd (Zsóry), Tiszafüred, Tiszaújváros

La zona della catena montuosa dell'Ungheria Nord-Orientale, dove questa gita Vi porta, è particolarmente ricca di acque termali, di particolari fenomeni naturali dovuti a questo tesoro del sottosuolo (ne sono testimoni i curiosi esempi di grotte termali di Miskolctapolca e la mofeta di Mátraderecske).
La zona è anche di notevole interesse storico, l'insieme dei monumenti rimasti dall'epoca dell'occupazione turca di Eger, si inseriscono con armonia nell'insieme di bellissimi esempi di costruzione barocca.
È doveroso accennare che qua troviamo anche le zone storiche del buon vino ungherese, quello di Eger con il suo famoso e corposo rosso, Egri Bikavér (Sangue di Toro) e il rinomatissimo Tokaji Aszu “vino dei re, il re dei vini", come lo chiamò il Re Sole, Luigi XIV. Quest'ultimo proviene dalla cittadina di Tokaj, situata alla confluenza dei fiumi Tibisco e Bodrog, protetta dai venti freddi che soffiano da nord-est dalle montagne. Il Tokaji, celebrato da poeti, lodato da re, benedetto da papi e immortalato da musicisti è il fiore all'occhiello della già qualitativamente eccellente produzione vinicola ungherese.
Eger

La città si adagia sulle sponde del torrente Eger, tra il verde intenso dei monti boscosi del Mátra e lo splendore della catena del Bükk. Già abitata nella preistoria, la località di Eger vide poi primi insediamenti magiari, ai quali subentrarono i mongoli (1241 d.C.), turchi (seconda metà del XVI secolo), prima della definitiva riconquista magiara. Il passato di Eger è vivo a ogni angolo di strada, nei palazzi, nelle case e nei monumenti. Verso la metà del secolo XVIII la città prese a svilupparsi a un ritmo estremamente rapido e in pochi decenni, grazie alla costruzione di molti edifici pubblici, privati e religiosi, assunse la fisionomia barocca che la caratterizza tuttora. Una visita a parte meritano il minareto, unica testimonianza rimasta di una serie di moschee edificate nel periodo della dominazione turca, che vanta il primato di essere l'edificio di culto musulmano più a nord d'Europa, i resti dei bagni costruiti nell'epoca turca e la fortezza, all'interno della quale è possibile vedere i resti del palazzo vescovile del XV secolo.

Sulla riva del ruscello Eger, un paio di centinaia di metri dal centro storico sono situate le Terme della cittadina (Petőfi tér 2, aperto nei giorni feriali 8.30-19.00, nei festivi 8.00-19.00): un parco infinito ornato da vecchissimi platani, cipressi e piscine decorative con l'edificio del vecchio hamam (bagno turco risalente al XVII. Sec.). La stazione climatica recentemente ristrutturata propone al Visitatore due tipi di acqua termale: radioattiva e sulfurea, ottima cura di artropatie, reumatismi, nevralgia, gastropatie, problemi cutanei e ginecologici. Le Terme dispongono inoltre di numerosi servizi, in tutto 7 piscine, una con giochi d'acqua e un castello per i bambini, una vasca per i più piccoli, piscina olimpionica, sciovoli, e i tradizionali servizi dei complessi termali: massoterapia, riflessologia, idromassaggio, ristoranti e bar.
I vini della zona: Eger e Tokaj
È doveroso accennare che qua troviamo anche le zone storiche del buon vino ungherese, quello di Eger con il suo famoso e corposo rosso, Egri Bikavér (Sangue di Toro) e il rinomatissimo Tokaji Aszu “vino dei re, il re dei vini", come lo chiamò il Re Sole, Luigi XIV. Quest'ultimo proviene dalla cittadina di Tokaj, situata alla confluenza dei fiumi Tibisco e Bodrog, protetta dai venti freddi che soffiano da nord-est dalle montagne. Il Tokaji, celebrato da poeti, lodato da re, benedetto da papi e immortalato da musicisti è il fiore all'occhiello della già qualitativamente eccellente produzione vinicola ungherese. Sui versanti soleggiati del monte fino a tardo autunno maturano i grappoli che contengono molto zucchero. Questo vino molto apprezzato fu considerato nel Medioevo un vero e proprio medicinale.
Parádfürdő

Parádfürdő sorge in posizione panoramica a un'altitudine di 240 m. Il primo stabilimento balneare per lo sfruttamento delle acque curative di questa zona fu costruito intorno alla fine del secolo XVIII e, da allora fino ai giorni nostri, in questo bagno vengono erogate cure per le affezioni ginecologiche e le malattie degli organi di locomozione. La vacanza termale in questa zona può essere completata da interessanti visite nei dintorni, a cominciare dall'immenso parco naturalistico di circa 300000 mq, alla visita del Museo della Carrozza d'Ungheria per finire con una gita al museo contadino alla scoperta delle tradizioni, usi e costumi dei Palóc (antichi abitanti di queste terre).
Mátraderecske
Sul versante settentrionale della montagna più alta del Paese, il Mátra, su un altopiano circondato da verdi colline troviamo il paesino di Mátraderecske. La sua maggiore attrazione turistica, oltre al paesaggio pittoresco, sono le acque termali di 38°C scaturite da una profondità di 800 metri. In un secondo momento fu aperta al pubblico la sua
mofeta, unica in tutta l'Ungheria, dove da un interstizio del suolo esce vapore acqueo, anidride carbonica ed altri gas di origine vulcanica, i cui usi sono indicati per la cura di numerose malattie. Le Terme dispongono di palestra, saune, copiose possibilità di alloggio e ristorazione.
Miskolc

è la terza più grande città d’Ungheria, adiacente alla bellissima stazione climatica di Miskolctapolca. La sua maggiore attrazione turistica è senz’altro il Castello di Diósgyőr (frazione di Miskolc), conservato dai tempi del re Luigi il Grande (XIV sec) e ornato e rinforzato successivamente secondo i standard rinascimentali da re Mattia. A nord delle città di Eger e Miskolc, il patrimonio naturale costituito dai Parchi Nazionali di Aggtelek e dei Monti Bükk si estende fino al confine Slovacco. Tra le Grotte di stalattiti Baradla di Aggtelek (Patrimonio Mondiale dell'Unesco) si apre un lungo percorso tra sale sotterranee di magica bellezza. Mentre d’estate consigliamo di visitare le mirabili valli del Parco nazionale di Bükk con il trenino panoramico in partenza da Szilvásvárad.
Miskolctapolca
Le grotte termali di Miskolctapolca
(Pazár István sétány aperto: tutto l'anno 9-18, d'estate 9-19, chiuso gennaio)

Situata nella parte nord-orientale dell'Ungheria, la graziosa cittadina di Miskolctapolca ha la fortuna di avere un sottosuolo ricchissimo di acque salutari. Le proprietà curative delle acque lievemente radioattive, ricche di calcio, magnesio e idrocarbonati, delle sorgenti Tapolca sono state riconosciute sin dal Medioevo. Oggi, il bagno termale immerso in uno scenario affascinante, incorniciato ai piedi dei monti Bükk, ha due bacini: il primo è stato costruito proprio sopra le sorgenti e, attraverso gli interstizi del pavimento, riceve l'acqua termale che sgorga a una temperatura di 29-31 gradi, il secondo è allestito in un'ampia cavità sotterranea. In questo ultimo bagno è possibile praticare l'antroterapia. L'aria della grotta è indicata per curare bronchite e asma. Il Visitatore percorre le aule scavate dall'acqua nella roccia, seguendo proprio la corrente. Nelle varie sale della caverna acquatica decorazioni, luci, getti rendono l'ambiente più suggestivo.
Lillafüred
É una delle piů belle stazioni climatiche del Paese, con il romantico Hotel Palota
Mezőkövesd - Zsóry

Le acque termali delle Terme e Piscine Zsóry di Mezőkövesd si utilizzano da decenni con pregevoli risultati per la cura di reumatismi, artriti, artrosi, nevralgia, malattie ginecologiche e per riabilitazioni postoperatorie o posttraumatiche. Le nuovissime strutture sono state consegnate l'anno scorso, attraendo un pubblico ancora più vasto e offendo servizi più svariati, quali massaggio
riattivante e fisioterapico, idrofisiomassaggio, idrochinesiterapia, nuoto terapeutico in gruppo, balneoterapia a pesi, vasche, fanghi, sauna, in estate onde, scivoli. Le terme sono aperte tutto l'anno, le piscine esterne solo nella stagione estiva dalle 7.00 alle19.00.
Tiszafüred

E' la "capitale" della regione Tisza-tó (Lago Tibisco, sul fiume omonimo), dove i battelli passano per i rami morti pieni di ninfee, dove la spiaggia libera di dune di sabbia e il bagno termale coperto (stagione estiva tutti i giorni 7.30-19, fuori stagione solo il weekend) offrono un rilassamento gradevole. La composizione dell'acqua é adatta per la cura di malattie locomotorie, reumatologiche, ginecologiche, neurotiche (paralisi). L'effetto benefico delle acque é combinato con altri servizi fisioterapici, terapeutici. Inoltre i Visitatori hanno a disposizione una piscina olimpionica, una per bambini, sauna, solarium, massaggi, pedicure, aula fitness, ristoranti e bar, parco giochi e campi sportivi. La piscina esterna ad acqua termale funziona anche nella stagione invernale. Vi segnaliamo il museo della Csárda (la tipica trattoria della zona) arredata originariamente e rinnovata con cucina a camino libero. La zona é anche una riserva per l'avifauna: tra le specie protette troviamo aironi, gazze, spatole, cicogne nere e rarissimi falchi.
Tisza-újváros
E' uno dei bagni termali più attrezzati e moderni del paese (9-19.30) che aspetta i visitatori con spiaggia d'attrazione, dove i fiumi Tisza e Sajo si incontrano nella città dell'Alföld di soli 300 anni. Le terme modernissime con eccellenti servizi di ogni genere sono state aperte nell'estate del 1998. Piscine ad attrazione, correnti e getti, castello delle favole per i più piccoli, vari scivoli e un reparto termale sotto l'illuminatissima cupola moderna, con saune,
pedicure, massaggi e tanto altro Vi attende alle porte della puszta ungherese.
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