Hirdetési felület
Soggiorni welness in Ungheria

Terzo itinerario delle terme e del benessere


Lago Velencei e Balaton, con le vicine località termali Lago Velencei, Lago Balaton, Veszprém, Zalakaros, Hévíz, Herend


Lago Velencei
Grazie alle acque carezzevoli e al clima piacevole venne a crearsi qui una delle più frequentate zone di villeggiatura del paese, a soli 30 chilometri da Budapest. Velisti, surfisti, canoisti popolano il lago sin dall'inizio della primavera. D'inverno si forma un grosso strato di ghiaccio adatto per il pattinaggio. Nei canneti protetti (un terzo della superficie del lago) trovano il loro paradiso gli amanti della pesca all'amo. Una parte del lago ricco di uccelli (arione bianco) é sotto protezione ambientale. Sulla riva si susseguono località turistiche con alberghi, pensioni, ristoranti che offrono le prelibatezze della cucina ungherese e di quella internazionale. Da Agárd e da Velence d'estate partono vaporetti verso l'isola Szúnyog (Zanzara).
L'agglomerato più grande e centro della riva meridionale del Lago Velence è Gárdony. Mentre l'adiacente Agárd è la più importante località balneare del lago. Agárd oggi è il centro degli sport acquatici, nonché località termale: il é stato riconsegnato al pubblico da poco il bagno termale di Agárd. Offre plurietà di servizi: vasche aperte e coperte con acqua termale, massaggi, estetista, centro benessere, riabilitazione, elettroterapia, laser terapia, aromaterpaia, parafanghi, fisicoterpaia, balneo-terapia, sauna, solarium, aula fittness. L'acqua di 36 °C ha effetti curativi nei casi delle malattie dell'apparato locomotore e delle malattie ginecologiche. Velence una volta era il centro della pesca, ma ormai sono spariti gli sgocciolatoi per far essiccare le reti, le capanne-ricoveri delle barche, le ghiacciaie.
Il loro posto è occupato da case di villeggiature con bei parchi, ma la Casa della Pesca presenta i ricordi della pesca e della raccolta della canna nel lago Velence inoltre sono visibili i caratteristici arnesi usati in passato.




Il lago Balaton
Il Balaton, il “mare d'Ungheria", si estende su una superficie di 596 kmq nel centro del Transdanubio: con i suoi 77 km di lunghezza massima e 14 di larghezza è il lago più grande dell'Europa Centrale e Occidentale.
Nella riva settentrionale, montagnosa caratterizzata da vigneti e dal buon vino, l'acqua diventa presto profonda mentre la riva meridionale presenta caratteristiche opposte.
Nella parte settentrionale si affaccia con la sua suggestiva e incantevole bellezza la penisoletta collinare di Tihanyi-félsziget, in quel punto il lago si restringe in uno stretto di solo 1,5 km ed è percorso tutta l'estate da un traghetto che fa la spola tra Tihany e Szántód.
Le sue acque sono relativamente basse: non superano i 2-3 metri, perciò si riscaldano rapidamente, rendendo il lago balneabile da primavera fino all'autunno avanzato (la temperatura dell'acqua d'estate è attorno ai 25 gradi o più).
Le rive stesse (soprattutto a sud) si approfondiscono lentamente, permettendo di passeggiare un paio di metri prima di giungere alle acque profonde, mentre ci accarezza dolcemente la caratteristica sabbia fine, vellutata del lago.
Grazie a questa dote, su un tratto di un paio di metri dalla sponda, ci possono giocare in tutta sicurezza anche bambini piccoli.
È sempre questo il motivo per cui, d'inverno, il lago si congela, trasformandosi in un enorme pista da pattinaggio non appena la coltre del ghiaccio raggiunge lo spessore di 15 cm.










La stagione sportiva comincia a metà maggio con le manifestazioni di Balatonfüred, allorché centinaia e centinaia di barche a vela escono sul lago per la prima gara. L'avvenimento sportivo di maggior rilievo è la regata per il nastro blu, organizzata ogni due anni e consistente nel giro del lago, ma vi si organizzano gare internazionali per categorie d'imbarcazione diverse (a stella e olandesi), nonché la traversata del lago (5,2 km, quest'anno sabato 21-07-2007 tra i paesini lacunari Révfülöp e Balatonboglár), dove grandi e piccoli partono a nuoto dalla riva settentrionale per raggiungere quella meridionale sotto il controllo di un'équipe medico.
Sulla riva Nord sono rimasti il maggior numero dei monumenti artistici e storici: la chiesa inferiore di Tihany, le chiese di Felsőörs, di Egregy sono in stile romanico.
Il gotico, presente anche nell'architettura ecclesiastica della riva sud, è rintracciabile nella bellissima fortezza di Nagyvázsony e nella chiesa parrocchiale di Keszthely. Il più bel ricordo dell'epoca barocca è il castello e la chiesa di Sümeg, insieme al magnifico castello di Keszthely.
La vita balneare in questa zona però è piuttosto recente, solo da 250 anni si usano le acque riscaldate delle sorgenti gassose di Balatonfüred per bagni e cure, mentre soltanto nel 1822 fu costruito a Hévíz (sul Lago termale) il primo, piccolo stabilimento balneare.



Cenni storici
Il lago fu abitato dall'inizio dei tempi: vi si trovano reparti archeologici dall'età della pietra in poi custoditi in varie collezioni. Il più grande insediamento dei Romani del Balaton, nominato da loro “Lacus Pelso", era una città fortificata “Valcum" (oggi Fenékpuszta nei pressi di Keszthely), che dopo la caduta dell'impero romano divenne centro prima degli Unni, poi degli Ostrogoti, vi nacque Teodorico il Grande, conquistatore d'Italia. Agli Ostrogoti subentrarono i Longobardi, gli Avari poi e infine gli Slavi.
I magiari arrivati nel secolo IX d. C. nel Bacino degli Carpazi vi si sono subito insediati (visto le ottime caratteristiche geografiche e difensive) e dopo la conversione al cattolicesimo
(anno 1000), iniziarono le prime costruzioni di chiese e monasteri sulla riva del lago.
Le più inespugnabili fortezze hanno respinto persino i turchi, purtroppo sono state in gran parte demolite per mano degli Asburgo.






Veszprém
Veszprém, soprannominata la "città delle regine", perché era compito del vescovo di Veszprèm incoronare le regine ungheresi, si trova a nord del Balaton.
Sulla cresta del monte, lunga 500 metri, la fortezza, monumenti antichissimi e le bellissime case borghesi rendono l'ambiente storico. Nei secoli XI-XIII si trovava qui la fortezza reale.
Gli antichi affreschi nella cappella Gizella di stile nferiore rendono particolare la città.
La cappella Szent György è del IX-X secolo (via Vár 20.), poteva essere la prima chiesa del paese.
Per il 900° anniversario della morte, é stato innalzato un monumento per il primo re ungherese: le statue di Santo Stefano e della regina Gisella sono sul bastione in fondo da dove si ammira un magnifico panorama sulla valle Séd e sul sottile ponte di viadotto Szent István. Il ponte è un capolavoro degli ingegneri ungheresi del 1938 e allo stesso tempo è il simbolo della città. Il Giardino zoologico e botanico (Kittenberger Kálmán Növény- és Vadaspark in via Kittenberger K. u. 17.) è uno degli zoo più belli del paese.


Zalakaros
Nell'incantevole paesaggio dell'Ungheria sud-occidentale si trova Zalakaros.
In questa città, facilmente raggiungibile dall'Italia per via del collegamento ferroviario diretto tra Nagykanizsa e Venezia, ha sede uno stabilimento balneare all'avanguardia nelle tecnologie disponibili in grado di offrire un ampio ventaglio di servizi termali.
Dall'acqua termale del bagno Gránit (8749 Zalakaros Termál u. 4. Tel:93/340-420, Fax:93/340-318 Internet: http://www.furdo-zalakaros.hu E-mail: info@furdo-zalakaros.hu), vengono erogati tutti i tipi di trattamenti: bagno termale a vasca, a peso, sauna; con 3 piscine all'aperto, una piscina olimpica lunga 50 metri e una piscina per bambini, è uno dei più recenti e più popolari stabilimenti del paese che serve a complesse terapie mediche.
Con l'acqua impiegata è possibile risolvere problemi di carattere reumatico, ginecologici e del sistema nervoso.
Il bagno termale è circondato da un bel parco, da alberghi, da case di villeggiatura, da un campeggio.
Zalakaros è frequentata primariamente da coloro che soffrono di malattie agli organi motori, ma i trattamenti di questo bagno sono efficaci anche nel caso di infiammazioni ginecologiche acute.
Di notevole interesse, nei dintorni, la presenza del Kis-Balaton (Piccolo Balaton) che possiede un'avifauna unica al mondo ed è una delle zone più grandi in Ungheria tutelate come riserve naturali.











Hévíz – Lago termale
Considerata a ragione tra le più importanti d'Europa, Hévíz è senza dubbio una delle più conosciute stazioni termali e turistiche d'Ungheria.
Situata in una larga valle, a pochi chilometri di distanza da Keszthely nel versante nord-occidentale del lago Balaton, Héviz trae la propria acqua termale da un geyser.
Conosciuta sin dai tempi dei romani, la tranquilla località di Hévíz, deve la sua notorietà alla singolarità del lago termale.
Il lago d'acqua termale, infatti, unico al mondo nel genere, si presenta con una superficie di 4,7 ettari e profondo 36 metri. La temperatura estiva dell'acqua del lago è di 33-34 °C, durante l'inverno non scende mai al di sotto dei 26 °C. La portata d'acqua del lago è talmente grande che l'intera quantità d'acqua si ricambia in modo molto repentino. L'acqua calda affiora sulla superficie e si distribuisce in direzione radiale facendo in modo che la temperatura dell'acqua sia uguale in ogni punto del lago.
Una delle sostanze curative più conosciute di Hévíz è il fango leggermente radioattivo presente in fondo al lago. Sia l'acqua curativa sia il fango sono molto adatti per il trattamento di malattie croniche dell'apparato motorio, di situazioni post-traumatiche e patologie che riguardano le articolazioni.


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