Secondo itinerario delle terme e del benessere
Il Transdanubio Occidentale
Győr, Sopron, Bük, Sárvár, Szombathely
Il Transdanubio Nord-Occidentale oltre ai suoi servitissimi bagni termali (Győr, Sopron, Bük, Sárvár, Szombathely), offre vere e proprie perle della storia del Paese:
a partire dall'antica città di Sopron di straordinaria bellezza, al sobrio neoclassico castello di Nagycenk della famiglia Széchenyi, a Fertőd “Versailles d'Ungheria", per il suo castello Esterházy, dimora di Haydn, alla cittadina di Szombathely costruita sulle rovine della romana Savaria (l’antico capoluogo della provincia di Pannonia dell’Impero Romano).
Il paesaggio che si apre agli occhi del visitatore è unicamente suggestivo. Boschi pieni di selvaggina, l'area protetta di Szigetköz inclusa tra i due rami del Danubio composto da 24 comuni nascosti tra isolette e bracci morti del fiume e il Lago Fertőd con innumerevoli possibilità di svago incantano i turisti.
Győr

Capoluogo della Regione Győr-Moson-Sopron, la città di Győr, situata alla confluenza del Rába nel Danubio, è stata sin dai tempi dei Romani (con il nome Arrabona) uno dei maggiori centri del commercio di cereali della zona.
Il centro originale della città è la collina Káptalan, all'imbocco di tre fiumi: Danubio, Rába, Rábca.
Da lontano è identificabile per la torre storta, la residenza dei vescovi di Győr: il Püspökvár (fortezza vescovile sulla collina Káptalan 5/A).
L'edificio antecedente la cattedrale vescovile, (piazza Apor Vilmos tér) si ergeva già nel 1030, nella cappella gotica Szent László (Hédervári kápolna) è custodita l'erma Szent László in argento dorato, capolavoro della oreficeria medievale ungherese.
Il simbolo della città è la figura della fontana della piazza Duna-kapu, il Gallo di ferro, che ricordava l'annessione della fortezza da parte dei turchi nel 1594, distrutta però da Napoleone.
Dopo una completa ricostruzione le terme di Győr (Országút u. 4.)
Sopron

Per la sua posizione geografica favorevole sulla frontiera austro-ungarica, è sempre stata un punto strategico nonché importantissima tappa di commercio e comunicazione tra l'Oriente e l'Occidente.
Miracolosamente, nonostante le intemperie della storia d'Ungheria, la cittadina conosciuta dai tempi dei celti si è conservata nella sua integrità originale, come testimoniano i suoi 115 monumenti storici e 240 edifici d'epoca. Protetta tra le propaggini delle Alpi, riuscì ad evitare l'invasione dei mongoli e quella dei turchi, così la parte fortificata insieme ai suoi edifici medioevali si salvarono nella grande maggioranza, con i palazzi barocchi costruiti successivamente, formando un insieme armonioso.
Una tra le città predilette dei turisti per il suo vino rosso pregiato (Soproni Kékfrankos) e per la sua cucina e ambiente, Sopron ebbe uno sviluppo veloce, sorsero i primi centri ricreativi nella città, che offrono cure anche di 1-2 giorni, complessive di massaggi rassodanti, riattivanti, piscine, saune e massoterapie con sostanze naturali. Completandosi di queste nuove iniziative la cittadina oggi propone un nuovo tipo di vacanza, concentrata sul benessere dell'ospite.
Bük
La stazione termale di Bük, uno dei più rinomati centri termali dell'Ungheria occidentale, si trova a 27 km di distanza da Szombathely e Sárvár, a 52 km da Sopron e a circa 130 km da Vienna. Il Centro Termale di Bük aspetta i suoi Ospiti tutto l'anno nelle strutture interne e col parco ricreativo (totale 14 vasche) da maggio a settembre (orario, sempre adottato alla stagione indicativamente dalle 8.30 alle 17), mettendo a disposizione piscine termali, sportive e per bambini, inoltre comode sdraie per ciascun Visitatore e l'accesso libero a tutti i servizi delle Terme ricostruite e tecnologicizzate dal 2001 in poi.
Le acque contenenti carbonato di calcio, di magnesio e d'idrogeno che sgorgano da una profondità di 1282 metri a 58 gradi sono utilizzate per la cura di tutte le malattie locomotorie, con la sola eccezione di alcune forme gravi dell'artrite acuta. La terapia idropinica è consigliata per i problemi gastrici, mentre l'alta concentrazione di acido carbonico ha un effetto rinfrescante e aiuta la circolazione. Le cure sono maggiormente indicate per sclerosi, condropatie, osteomalacia, lombaggine, malattia Bechterew, artrite cronica, gotta, reumatismi, trattamenti postoperatori e posttraumatici.
Sárvár

Situata a 30 km dalla frontiera occidentale ungherese, Sárvár è una piacevole cittadina storica, ricca di monumenti culturali e luoghi turistici.
Nel cuore di un esteso parco, collocato nel recentemente sistemato centro città, si erge il Castello Nádasdy del XVI secolo ora adibito a museo e centro culturale. Nel vicino arboreto, sono conservati alberi centenari e piante rare.
Oltre alla bellezza dei laghi e fiumi, un altro motivo di attrazione per i turisti di questa zona è rappresentato dalle terme servite da campeggio.
Le doti idrogeologiche dell'area sono straordinarie: la città dispone di due qualità di acque termali.
Szombathely

La città al confine con l’Austria fu fondata, all’estremità orientale dell’Impero Romano, dall’Imperatore Claudio col nome di Savaria. L’importanza della sua posizione (sulla Via dell’Ambra), ha fatto sviluppare una cittadina romana molto fiorita tutt’ora visibile in resti e frammenti. Il monumento più importante di quest’epoca è l’Iseum, i resti del tempio dedicato alla divinità Iside, scoperti grazie agli scavi iniziati nel 1955. Il sito romano chiamato il Giardino delle Rovine custodisce le rimanenti 4 colonne dell’ingresso del santuario con un fregio rimasto intatto, la facciata, un altare e colonnato che serviva a sostenere la tettoia del cortile esterno. Nella zona centrale di Savaria romana si estende sulla riva del ruscello
Gyöngyös il Giardino Botanico di Kamon che comprende vasta varietà di alberi rari. All’estermità meridionale dell’Iseum si colloca La Galleria d’Arte Moderna della città: oltre ad offrirci una bella vista su tutta la zona archeologica dall’entrata rialzata, presenta una collezione fissa delle belle arti del Novecento ungherese. Di fronte alla Galleria si trova l’ex sinagoga, esternamente intatta (a parte l’ingresso) e internamente trasformata in sala concerti nel ‘75. La chiesa dei Francescani, costruito in stile gotico nel secolo XIV e la Cattedrale, eretta su una pianta a croce latina negli anni 1791-1797 in stile di Luigi XVI, fanno parte dei più pregiati monumenti storici di Szombathely.
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